Cos’è?
Alla nascita è comune avere il piede piatto che poi all’età di 6/7 anni inizia a sistemarsi con un corretto assetto del calcagno. In una bassa percentuale questo non avviene e il piede tende a rimanere piatto anche in età adulta.
La sindrome del piede piatto mostra la parte interna del piede leggermente “cadente” e di conseguenza presenta una sporgenza del malleolo tibiale e dell’astragalo. Tale conseguenza può provenire da una poca attenzione in età infantile.
Quali sono le cause?
Le cause di tale sindrome sono da ricercarsi in una situazione morfologica e scheletrica del piede già presente durante l’infanzia e l’adolescenza che al sovrapporsi di un insufficienza muscolare del tendine conduce ad un’instabilità dell’articolazione.
Inoltre, tale disturbo è spesso legato ad un fattore ormonale pertanto viene diagnosticato in maniera massiccia alle donne in menopausa e in sovrappeso.
I Sintomi
Quando la sindrome risulta essere sintomatica non è particolarmente fastidiosa, si presenta con lieve dolore e affaticamento durante la camminata o nella postura. Con il passare del tempo può diventare via via più fastidioso fino ad arrivare a dolori maggiori sul piede. Questo può portare a problemi più seri come artrosi.
Diagnosi
La diagnosi di questo tipo di sindrome è sempre importante sia fatta da un professionista del settore. Per un controllo rivolgersi sempre ad un podologo qualificato.
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