Tumore al seno, un’iniezione sottocute per contrastarlo

Una vera e propria rivoluzione nella lotta al cancro al seno: al Pascale di Napoli è stata trattata – nell’ambito di un protocollo sperimentale di terapia preoperatoria – la prima paziente al mondo con una nuova formulazione di farmaci biologici.
Si tratta di una combinazione di due anticorpi monoclonali contro il cancro al seno che vengono iniettati in un’unica soluzione sottocutanea e in pochissimi minuti.

«La combinazione di Trastuzumab e Pertuzumab – spiega Michelino de Laurentiis, direttore dell’Oncologia senologica del Pascale – è il trattamento potenzialmente più efficace nella terapia pre-operatoria del tumore al seno ‘HER2-POSITIVO’, in grado di far letteralmente ‘sciogliere’ e sparire questo tipo di cancro nella maggior parte dei casi. Purtroppo, in Italia, questa combinazione non è ancora rimborsabile dal Sistema Sanitario Nazionale ed è, pertanto, somministrabile solo nell’ambito di protocolli sperimentali, reperibili presso pochi centri ad elevata specializzazione».
Questo protocollo rientra nel programma di crescita dell’offerta terapeutica sul cancro al seno che ha portato il Pascale ad essere uno dei centri italiani col più alto numero di protocolli terapeutici innovativi.
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