Noduli al seno: come trattarli e perché è opportuno un consulto medico

Dottor Marco Rosselli del Turco, medico di Rete PAS, specialista in Radiologia Diagnostica e Oncologica

Noduli al seno prevenzione

Un nodulo mammario solido (non cistico) è un accumulo di cellule che crescono in modo diverso rispetto a quelle circostanti ed è visibile come un rigonfiamento, ispessimento o una protuberanza. I noduli mammari possono variare per forma, dimensioni e consistenza. Sebbene la loro comparsa sia piuttosto comune e, nella maggior parte dei casi, di natura benigna, è sempre opportuno prestare attenzione e fare degli accertamenti qualora fossero richiesti dal medico.

Quali sono le cause principali della loro formazione?

I noduli mammari solidi (non cistici) si formano a causa di un errore nella riproduzione cellulare che porta ad un accumulo di tessuto. Questo accumulo può essere temporaneo, come nei noduli benigni, che dopo un certo periodo smettono di crescere, oppure permanente, come nei tumori maligni, che se non trattati proseguono la loro crescita in modo continuativo.

Come possono essere classificati?

Possiamo classificarli in noduli benigni e noduli maligni.

Noduli benigni. Si dividono a loro volta in:

  • Solidi. Come i fibroadenomi, lipomi, papillomi duttali e gli adenomi del capezzolo.
  • Cistici. Sono a contenuto liquido e possono essere facilmente aspirati sotto guida ecografica con una procedura molto semplice e indolore.

Noduli maligni. Si dividono a loro volta in:

  • Carcinomi intraduttali. Si tratta di tumori in fase iniziale che crescono all’interno dei dotti. Spesso vengono diagnosticati con la mammografia, in seguito alla presenza di microcalcificazioni. In questi casi viene praticata l’asportazione chirurgica, che assicura la completa guarigione.
  • Carcinomi invasivi. Questi possono aver già cominciato a diffondersi al momento della diagnosi e quindi spesso richiedono cure mediche ormonali e/o chemioterapiche precauzionali.

Quali sono i segnali da non sottovalutare?

Particolare attenzione deve essere prestata a un nodulo di nuova formazione, soprattutto se comporta retrazione o infossamento della pelle soprastante e se ha una mobilità ridotta. La presenza di dolore, invece, non ha importanza, poiché è frequente nelle formazioni di natura benigna.

È sempre opportuno effettuare una visita medica quando si riscontra la presenza di un nodulo?

Certamente. La donna in genere è brava ad accorgersi della comparsa del nodulo, perché conosce il proprio seno e può notare anche variazioni minori. Tuttavia, non può essere in grado di distinguere la natura benigna o maligna del nodulo. Pertanto, deve rivolgersi al medico che la indirizzerà eventualmente nell’esecuzione degli esami diagnostici più appropriati a seconda del caso.

Quali strumenti diagnostici vengono utilizzati per esaminare e monitorare i noduli al seno?

I principali esami di primo livello sono l’esame clinico, l’esame ecografico e la mammografia. In presenza di un dubbio o sospetto diagnostico, si può ricorrere a esami più invasivi come il prelievo di cellule mediante aspirazione per l’esecuzione dell’esame citologico (indicato in presenza di secreto mammario sieroso o sieroematico, linfonodi ingrossati o cisti complesse) o il prelievo di frammenti di tessuto tramite la microbiopsia su guida ecografica o mammografia (previa anestesia locale). In casi selezionati, può essere eseguita anche una Risonanza Magnetica (RM) o una Mammografia con mezzo di contrasto.

Noduli al seno: come trattarli e perché è opportuno un consulto medico

Dott. Marco Rosselli del Turco

Diagnostica per immagini

Il Dottor Marco Rosselli del Turco è specializzato in Radiologia Diagnostica e Oncologica. Esperto in Diagnostica Senologica e nell’individuazione delle patologie mammarie, è stato Direttore, dal 2001 al 2007, del CSPO (Centro per lo Studio e la Prevenzione Oncologica) di Firenze e Presidente, dal 2007 al 2011, dell’EUSOMA (European Society of Breast Cancer Specialist).

Tra gli altri numerosi incarichi ricoperti troviamo: Presidente della Lega Italiana per Lotta contro i tumori (LILT), membro della Commissione Oncologica Nazionale, membro del Comitato Regionale dell’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC), Docente del Master Universitario di II livello in "Senologia Diagnostica" dell’Università di Siena e Direttore della rivista «Attualità in senologia». Autore di più di duecento pubblicazioni scientifiche, è inoltre revisore per le seguenti riviste internazionali: «The Breast International Journal of Cancer», «European Journal of Cancer», «European Journal of Public Health» e l’«Annals of Oncology».

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