Virus intestinale: come riconoscerlo e prevenirlo

Il virus intestinale, noto anche come gastroenterite virale o influenza intestinale, rappresenta un tipo di gastroenterite che colpisce, nello specifico, stomaco e intestino.

Cause e diagnosi

L’influenza intestinale, oltre che per trasmissione dettata da contatto diretto, può essere causata dall’ingestione di alimenti o acqua.

Tra i primi possono essere ricordati i molluschi, le fragole (sia fresche che congelate) e i frutti di bosco.

È il medico, dopo aver valutato le indicazione del paziente in merito ai disturbi, e in seguito a una visita accurata, a diagnosticare la presenza di virus intestinale. È a discrezione del medico, successivamente, eseguire esami di laboratorio (sangue e feci) o procedere ad accertamenti strumentali.

virus intestinaleI sintomi più comuni

I sintomi tipici delle gastroenteriti virali tendono a manifestarsi, nella maggioranza dei casi, a 2/3 giorni di distanza dal contagio, scomparendo in un arco di tempo compreso tra 1 e 10 giorni.

Tra i sintomi più comuni vi è:

  • diarrea acquosa, in genere senza sanguinamenti;
  • sensazioni di nausea e vomito;
  • dolori muscolari e articolari;
  • mal di testa;
  • febbre e brividi;
  • sudorazione;
  • crampi e dolori addominali;
  • mancanza di appetito.

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Come si trasmette l’influenza intestinale e suggerimenti per prevenirla

Il virus che colpisce l’intestino trova terreno fertile negli ambienti chiusi e affollati.

La trasmissione, in un’elevata percentuale dei casi, avviene per via “oro-fecale” ma, a volte, sono sufficienti un semplice contatto o, come già indicato nelle precedenti righe, il consumo di determinati cibi e bevande.

Chi ha in programma un viaggio, può adottare alcuni semplici accorgimenti per ridurre il pericolo di contrarre la gastroenterite:

  • Evitare di bere acqua di rubinetto, quindi non imbottigliata (a di usarla per lavarsi i denti), e richiedere bevande con ghiaccio.
  • Rinunciare a cibi crudi, e a carne e pesce qualora dovessero apparire poco cotti.

Alimentazione consigliata in presenza di virus intestinale

Un’alimentazione sana e mirata può aiutare una persona colpita da virus intestinale.

Innanzitutto, è importante privilegiare i piccoli pasti, prediligere alimenti facili da digerire e carboidrati complessi (quelli di riso, pasta, pane e patate), pesci dalle carni magre (come sogliola e nasello) e carni bianche (pollo, coniglio e tacchino). Evitare alimenti grassi, ricchi di fibre, scegliendo con attenzione frutta (limitarsi a mele cotte e banane) e verdura.

Per quanto riguarda le bevande sono utili sono quelle che contengono sali minerali e zuccheri; evitare, invece, succhi di frutta e agrumi, bevande frizzanti o contenenti caffeina, alcolici, tisane e infusi.

Diagnosi e trattamenti

Una volta che il medico avrà accertato la presenza del virus intestinale prescriverà al paziente la terapia più adatta.

Nel caso dei farmaci, utili in questi casi sono quelli che contribuiscono a ridurre i dolori e a far calare la febbre. I fermenti lattici, dal canto loro, entrano in gioco quando una persona è costretta ad affrontare vomito e diarrea persistenti, ripristinando la flora batterica intestinale.

A contrastare la nausea, oltre all’assunzione di alimenti facili da digerire, sono gli integratori per la funzionalità intestinale.

Virus intestinale: come riconoscerlo e prevenirlo