La clamidia è una delle più comuni infezioni a trasmissione sessuale, causata da un batterio chiamato Chlamydia trachomatis.
Su come prevenirla e trattarla ne abbiamo parlato con la dottoressa Sabrina Caini, ginecologa di Rete PAS.
Leggi anche: Ginecologia: le 5 domande più frequenti
Che cos’è la clamidia?
La clamidia è una patologia molto insidiosa in quanto spesso si presenta in maniera totalmente asintomatica: si stima che sia asintomatica in circa il 70-80% delle donne e in circa il 50% degli uomini che contraggono l’infezione. Le conseguenze a carico dell’apparato riproduttivo, specie femminile, possono però essere molto gravi, portando in alcuni casi a complicanze che minacciano la fertilità futura.
Come si fa a capire se si ha la clamidia?
Le manifestazioni cliniche, quando presenti, compaiono generalmente poche settimane dopo aver contratto l’infezione con sintomi differenti a seconda del sesso.
Negli uomini, l’infezione da clamidia spesso interessa l’uretra, causando uretrite con secrezioni, irritazione e prurito. In alcuni casi si può presentare infiammazione e dolore ai testicoli (epididimite).
Nelle donne, il batterio infetta inizialmente la cervice uterina e l’uretra. Le manifestazioni cliniche principali sono quindi legate alla cervicite, con secrezioni vaginali anomale e sanguinamento, e all’uretrite, che si manifesta principalmente con disuria (dolore nell’emissione di urina).
Cosa comporta la clamidia nella donna?
Le infezioni non trattate nella donna possono diffondersi al tratto riproduttivo superiore causando una malattia infiammatoria pelvica con interessamento di utero, tube e peritoneo pelvico, che può esitare in occlusione tubarica e sterilità, nonché aumentare il rischio di gravidanza extrauterina e parto prematuro.
In gravidanza l’infezione può anche essere trasmessa al bambino al momento del parto con sviluppo di patologie neonatali, in particolare congiuntiviti e polmoniti.
Quali esami effettuare per diagnosticare la clamidia e come trattarla?
La diagnosi di infezione da clamidia viene fatta attraverso il prelievo di materiale tramite un tampone che viene poi analizzato in laboratorio.
In caso di positività al test è necessario effettuare una cura antibiotica, è molto importante che anche i partner sessuali vengano testati e trattati per la clamidia.
Come si previene l’infezione?
Per prevenire l’infezione è importante l’uso del preservativo da usare fin dall’inizio del rapporto, in tutte le forme di rapporto. E’ inoltre indispensabile un’adeguata educazione all’autoprotezione, partendo dai più giovani che spesso non conoscono o sottovalutano i rischi legati alle malattie a trasmissione sessuale.