«Il progetto che presentiamo oggi nasce grazie all’impegno e alla tenacia di Filippo Lotti (presidente Humanitas Scandicci, ndr). La nostra Fondazione ha contribuito alla realizzazione del progetto con l’acquisto di due colonnine Dae perché Scandicci Cardio-Protetta è assolutamente in linea con la nostra mission: favorire la diffusione della cultura della salute e della prevenzione.» È quanto dichiarato da Mario Pacinotti, Presidente della Fondazione PAS, sabato mattina durante la conferenza stampa di presentazione della rete di defibrillatori Scandicci Cardio-Protetta.
Un progetto voluto e realizzato dalla Compagnia di Pubblica Assistenza Humanitas Scandicci in collaborazione con la Fondazione PAS, Farmanet, Viola Club Accademia e il Comune di Scandicci, per fornire un valido supporto nell’azione di contrasto alla morte cardiaca improvvisa attraverso una rete capillare e monitorata di defibrillatori semi automatici (Dae) accessibili a tutti i cittadini.
La morte cardiaca improvvisa è una patologia che provoca ogni anno un numero di vittime enorme, paragonabile a quello determinato dalla somma dei principali tumori conosciuti ed è 10 volte superiore a quella legata agli incidenti stradali. Solo un trattamento adeguato e tempestivo mediante specifiche manovre di rianimazione può impedire la morte.
Dove sono collocati i DAE?
I Dae, monitorati costantemente da un’apposita applicazione, che comunica all’installatore e alla centrale 118 l’eventuale utilizzo del dispositivo, sono situati nei seguenti punti del territorio comunale:
- Castello dell’Acciaiolo – Scandicci centro;
- Piazza G. Matteotti – Scandicci centro;
- Piazza G. di Vittorio – Casellina;
- Piazza Signano – San Giusto;
- Piazza N. Cannicci – Le Bagnese;
- Via Empolese, incrocio con via San Niccolò – San Vincenzo;
- Piazza S. Aleramo – Badia a Settimo
- Via San Colombano – chiesa San Colombano a Settimo;