Ansia e irritabilità: i segnali della depressione in età adolescenziale

Secondo un recente studio inglese, sintomi ansiogeni e irritabilità negli adolescenti sono i campanelli d’allarme che possono precedere un episodio depressivo. Malinconia e comportamenti distruttivi non sarebbero invece collegati alla depressione maggiore.

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Spiega Frances Rice dell’Università di Cardiff nel Galles e autrice dello studio: «I risultati della nostra ricerca confermano che i fattori di rischio per gli adolescenti rispetto alla depressione sono piuttosto simili a quelli della popolazione generale: la povertà, gli eventi stressanti, il grado di parentela con adulti depressi. Tutti i genitori quindi possono tenere sotto controllo i cambiamenti emotivi del bambino quando viene a contatto con la quotidianità, per esempio se va d’accordo con i compagni, se studia, se ha una buona relazione con i genitori e i fratelli».

In questa ricerca sono stati esaminati i dati di 337 famiglie nelle quali almeno un genitore ha sofferto di almeno due episodi di depressione maggiore.

Secondo Anne Glowinski, ricercatrice di psichiatria infantile alla Washington University School of Medicine di St. Louis, i genitori non possono impedire il passaggio di una parte del loro patrimonio genetico ai figli ma possono limitare gli effetti dell’ambiente domestico che aumentano il rischio depressione.

Inoltre i genitori dovrebbero sempre prendere sul serio sintomi come sbalzi di umore, ansia, paure e irritabilità dei propri figli, anche se una linea di confine tra un comportamento normale di un adolescente e i segnali di disagio può essere non facile da individuare. 

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