Negli ultimi mesi si sente parlare spesso di febbre dengue: un virus tropicale trasmesso dalle zanzare.
Cos’è la malattia? Come si trasmette? Quali sono i sintomi principali? Lo spiega il dott. Marcello Mazzetti, allergologo e medico specialista in malattie infettive e tropicali di Rete PAS.
Cos’è la febbre dengue?
Dengue (si pronuncia denghe) è una parola che indica una malattia tropicale trasmessa dagli artropodi e in particolare dalla zanzara Aedes aegypti. Questo insetto funziona da vettore cioè da tramite per il virus omonimo Dengue di cui esistono 4 varianti (DEN 1-2-3-4).
Come si trasmette il virus dengue?
Dengue è un flavivirus (RNA) che alberga nelle ghiandole salivari della zanzara la quale lo trasmette alla persona al momento della puntura. Per attingere sangue infatti occorre che l’insetto inietti prima il liquido irritante presente nelle ghiandole salivari che a loro volta contengono il virus. La zanzara a sua volta si infetta tramite il sangue che assume da un individuo infetto. La circolazione del virus è esclusivamente da insetto a persona o viceversa mai da persona a persona salvo casi rari di trasmissione attraverso trasfusioni di sangue infetto oppure dalla madre al feto.
L’infezione è molto comune nei paesi tropicali asiatici, africani e americani. Nelle restanti aree si verifica in genere solo nei viaggiatori internazionali che si contagiano pochi giorni prima del rientro dai tropici. Questa arbovirosi (= infezione virale trasmessa da artropodi) è la più comune fra quelle conosciute trasmesse da zanzare vettrici di altri virus (es. West- Nile; Zika; Chikungunya; febbre gialla ecc.) Nei paesi tropicali molti abitanti si infettano nell’infanzia pertanto gli indigeni adulti risultano spesso già immunizzati verso più ceppi virali.
Quali sono i sintomi della febbre dengue?
Le manifestazioni cliniche sono in genere lievi nell’infanzia, possono invece essere gravi nell’età adulta.
I sintomi insorgono dopo una settimana circa dal contagio e sono caratterizzati da:
- febbre elevata,
- prostrazione,
- dolori addominali,
- cefalea,
- intensi dolori muscolari e articolari tanto che i locali chiamano questa malattia “febbre spaccaossa”
La malattia ha una fase acuta di una settimana circa e guarisce spontaneamente lasciando però spesso dolori articolari e stanchezza persistenti per settimane. Nella fase acuta frequentemente compare un’eruzione cutanea abbastanza caratteristica che si risolve da sola. In rari casi la malattia può essere mortale ciò è dovuto ad una iperattivazione del sistema immunitario e della coagulazione con complicazioni emorragiche e shock.
Come si diagnostica la febbre dengue?
La diagnosi certa si ottiene ricercando il virus sul sangue oppure gli anticorpi prodotti dal paziente già dopo alcuni giorni dall’inizio dei sintomi. La terapia è solo di supporto non avendo a disposizione farmaci antivirali.
Conclusioni
Per quale motivo Dengue, una patologia tropicale, viene frequentemente riportata da alcuni anni nei vari mezzi di comunicazione italiani? Il motivo risiede nelle mutate condizioni climatiche e nei successivi adattamenti dei virus all’ambiente. In particolare è stato dimostrato che mentre il vettore principale non è ancora presente in Italia un’altra zanzara Aedes albopictus (o zanzara tigre) ha colonizzato ampie zone del nostro paese particolarmente in pianura padana. Purtroppo per noi il virus Dengue si è adattato alla zanzara tigre che quindi, anche se con minore efficacia, può trasmettere l’infezione tramite puntura.
Dengue, una malattia conosciuta da secoli, è divenuta una patologia non solo d’importazione ma a questo punto anche autoctona cioè trasmissibile anche in Italia a chi non ha soggiornato ai tropici.
Nei primi sei mesi del 2023 in Italia sono stati diagnosticati 132 casi di Dengue di cui 10 autoctoni. Nonostante i piccoli numeri e l’assenza di mortalità esiste una forte preoccupazione per la salute pubblica da parte delle autorità competenti dato il possibile rischio di un andamento esplosivo di queste arbovirosi legate alle mutate condizioni climatiche e al successivo adattamento dei patogeni. La pandemia da COVID-19 ci ha dimostrato che è possibile in ambito virologico una modificazione, rapida e non facilmente prevedibile, del comportamento di un virus in riferimento alla sua capacità di diffusione e alla sua pericolosità.
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Il dott. Mazzetti effettua visite allergologiche, immunologiche e infettivologiche presso la sede ambulatoriale Rete PAS di Scandicci.
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