Dottor Lorenzo Nistri, medico ortopedico di Rete PAS e di PAS Empolese.
Cosa sono le infiltrazioni all’anca?
L’infiltrazione all’anca è una procedura mini invasiva frequentemente utilizzata nell’ambito delle patologie ortopediche.
Tale procedura permette di iniettare farmaci o medical device (quali acido ialuronico, plasma ricco di piastrine o cellule staminali) nello spazio articolare allo scopo di ottimizzarne l’efficacia terapeutica riducendo gli effetti collaterali delle terapie sistemiche (per intendersi farmaci per bocca, intramuscolo o endovena) migliorando la funzione articolare e riducendo il dolore.
Con le infiltrazioni si possono iniettare quindi numerose sostanze medicamentose; tra queste le più importanti appartengono alla famiglia dei cortisonici e degli acidi ialuronici:
- Tra i cortisonici vengono utilizzati maggiormente quelli particolati (metilprednisolone e triamcinolone) che concentrano la propria azione localmente riducendo al minimo la diffusione sistemica.
- Tra gli acidi ialuronici quelli più utilizzati sono gli alti pesi molecolari e i Cross linkati; entrambi permettono di ottenere una viscosupplementazione efficace per diversi mesi anche in mono-somministrazione.
Come si effettuano le infiltrazioni ecoguidate all’anca?
Le indicazioni principali alle infiltrazioni ecoguidate all’anca sono tutte le condizioni di dolore all’articolazione sia esso prodotto da un processo acuto infiammatorio o di tipo degenerativo come avviene nella coxartrosi: maggiore è la gravità dell’artrosi, minore è la probabilità di successo della procedura.
Come qualsiasi procedura infiltrativa, anche per le infiltrazioni ecoguidate all’anca, vi è un minimo rischio infettivo per cui si effettua un’ampia disinfezione. È inoltre possibile che, in alcuni casi, vi siano reazioni sistemiche come reazioni allergiche, aumento momentaneo della pressione arteriosa e della glicemia con l’utilizzo dei cortisonici.
A livello locale si può manifestare dolore ed ecchimosi soprattutto nei pazienti in terapia anticoagulante. Vanno perciò possibilmente sospesi antiaggreganti ed anticoagulanti dietro consulto del MMG o dello specialista che ha prescritto tali farmaci (cardiologo, chirurgo vascolare, etc). Tale procedura è controindicata in gravidanza.
Dopo aver proceduto alla ecografia della zona da trattare per pianificare il punto di accesso e identificare il fascio vascolo nervoso mediale si applica un gel anestetico nella zona di ingresso dell’ago, si esegue disinfezione della sonda ecografica e della cute del paziente, si esegue preparazione delle siringhe, dell’ago, del gel sterile e, con guanti sterili, si procede poi ad ingresso dell’ago sotto monitoraggio ecografico in tempo reale fino al raggiungimento dell’articolazione, si inietta il farmaco, si toglie l’ago e, dopo disinfezione, si applica il cerotto.
Quali sono i benefici delle infiltrazioni ecoguidate all’anca?
Esistono numerose evidenze scientifiche dell’efficacia e della validità della procedura.
Pertanto le infiltrazioni ecoguidate all’anca con acido ialuronico rappresentano un trattamento efficace per migliorare la funzione e ridurre il dolore nei pazienti con coxartrosi soprattutto se di grado lieve o moderato, ma la procedura può solo ritardare nei casi di artrosi più grave l’intervento chirurgico di protesizzazione.
Si tratta di una procedura sicura. I risultati sono evidenziabili già dalla prima settimana. La terapia infiltrativa deve essere sempre associata ad un percorso fisioterapico per garantire un buon risultato nel lungo termine.
Prenota le infiltrazioni ecoguidate
Per prenotare chiama lo 055 71.11.11 oppure online su portale.retepas.com