L’importanza della prevenzione senologica

A conclusione della campagna di sensibilizzazione promossa da Rete Pas intitolata “Dalle donne per le donne”, riportiamo un articolo dedicato al “tumore al seno” a cura
della dottoressa Maria Chiara Eandi, radiologa ed esperta in senologia, presso gli ambulatori Pas.

Qual è l’incisività del tumore al seno?

R: “Nel 2019 in Italia si sono registrati circa 53.500 nuovi casi (di cui solo l’1% nei maschi). Il carcinoma mammario è la neoplasia più diagnosticata nelle donne, in cui circa un tumore maligno ogni tre (29%) è un tumore mammario. Considerando le frequenze nelle varie fasce d’età, i tumori della mammella sono diagnosticati prevalentemente sia nella fascia d’età compresa tra 0-49 anni (41%), sia in quella 50-69 anni (35%), sia in quella più anziana, oltre i 70 anni (21%).

La sopravvivenza relativa a 5 anni dalla diagnosi, indipendentemente da altre patologie, è in moderato e costante aumento da molti anni (81% dal 1990 al 1994, 85% dal 1995 al 1999, 87% dal 2000 al 2004) in relazione a diverse variabili, tra cui la diagnosi precoce l’anticipazione diagnostica (screening) e il miglioramento delle terapie.”

Quanto è importante la prevenzione?

R: “Lo scopo dello screening, ovvero degli esami periodici su donne senza segni di malattia, è intercettare un eventuale tumore quando è ancora in fase precoce e può quindi essere curato con efficacia e con terapie poco invasive. La diffusione su larga scala in Italia dei programmi di screening mammografico, dalla seconda metà degli anni ’90, ha contribuito a determinare una riduzione della mortalità, con una diminuzione degli interventi di mastectomia.

I programmi nazionali di screening prevedono l’offerta gratuita e attiva della mammografia alle donne fra i 50 e i 69 anni, con cadenza biennale. Ci sono poi variazioni territoriali delle fasce d’età coinvolte. In generale però è consigliabile effettuare il cosiddetto screening spontaneo, ovvero pianificare insieme al medico di fiducia un programma di controlli personalizzato anche
prima dei 50 anni.

In assenza di fattori di rischio specifici (come storia familiare, densità del tessuto mammario, mutazioni genetiche) le donne dovrebbero iniziare intorno ai 30 anni a sottoporsi a visita senologica ed ecografia annuali, integrando dopo i 40 con una mammografia ogni uno o due anni, a seconda del consiglio del medico.

La risonanza magnetica mammaria è utile in casi particolari, come per le pazienti con mutazione di BRCA-1 e/o BRCA-2, in aggiunta alla mammografia annuale solo in casi selezionati.”

L’autopalpazione può essere un valido aiuto?

R: “Sebbene l’autoesame del seno non possa essere considerato un vero strumento di diagnosi precoce, è importante che ogni donna impari ad effettuare in maniera corretta e regolare l’autopalpazione, per imparare a conoscere il proprio seno e notare cambiamenti da segnalare eventualmente al medico.”

Prenota gli esami senologici

Attualmente la dott.ssa Maria Chiara Eandi riceve presso gli ambulatori Rete Pas di Firenze Isolotto e Firenze Campo di Marte per ecografie mammarie e mammografie tomosintesi 

Per prenotare è necessario chiamare il numero unico 055 71.11.11 oppure online su portale.retepas.com

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