Reflusso gastroesofageo: come riconoscere i sintomi

Il reflusso gastroesofageo è un processo fisiologico che si manifesta più volte al giorno in soggetti sani. In condizioni normali, si manifesta dopo i pasti e scompare rapidamente senza necessità di trattamento. La malattia da reflusso gastroesofageo si ha quando il reflusso si associa a sintomi tipici come bruciore di stomaco e rigurgiti acidi.

Su come individuare i sintomi da reflusso e su come alleviare il disturbo ne abbiamo parlato con il dott. Luca Aulisi, medico otorinolaringoiatra presso gli ambulatori Pas.

Quali sono i sintomi da reflusso?

R: “Accanto a quelli che sono definiti sintomi tipici da reflusso quali bruciore di stomaco, rigurgito di materiale gastrico, dolore toracico, si associano dei sintomi atipici che coinvolgono la faringe, la laringe e i bronchi determinando :

  • “senso di corpo estraneo in gola”,
  • “senso di scolo posteriore dal naso”,
  • “vellichio” faringeo,
  • dolore faringeo,
  • raucedine,
  • abbassamento di voce,
  • eccessiva produzione di muco, catarro, tosse stizzosa.

Tra i sintomi atipici va anche menzionato il dolore e l’oppressione toracica retrosternale non cardiaca.

Questi sintomi sono spesso presenti singoli o associati, al mattino o notturni, specie da sdraiati e si possono presentare anche con andamento stagionale.

I sintomi tipici possono non essere presenti e presentarsi solo i sintomi atipici.”

Come alleviare il disturbo da reflusso?

R: “ Per alleviare i sintomi da reflusso vi sono una serie di consigli importanti da osservare. È importante infatti:

  • evitare di sdraiarsi nelle due ore dopo i pasti,
  • evitare pasti abbondanti,
  • evitare di cenare troppo tardi la sera,
  • elevare la testata del letto,
  • evitare cinture o indumenti troppo stretti,
  • ridurre il sovrappeso,
  • astenersi dal fumo.

Inoltre, è fondamentale stare attenti ad alcune categorie di cibi che favoriscono il disturbo da reflusso, ad esempio evitare di mangiare:

  • cibi ad alto contenuto acido (agrumi, pomodori, castagne ecc…),
  • cibi che riducono la pressione dello sfintere esofageo inferiore e ritardano lo svuotamento gastrico ( patatine fritte, formaggi, cioccolata ecc…),
  • cibi che riducono la pressione dello sfintere esofageo inferiore e stimolano la secrezione acida gastrica (aglio, cipolla, spezie ecc…),
  • cibi con azione irritante e stimolante la secrezione gastrica (caffè, the, banane ecc…),
  • bevande addizionate di anidride carbonica e alcolici,
  • gomme da masticare.

La diagnosi, effettuata da un medico otorinolaringoiatra, viene effettuata a seguito di una visita, talvolta seguita da esami diagnostici di supporto.”

Prenota una visita otorinolaringoiatrica

Il dott. Luca Aulisi, otorinolaringoiatra presso le sedi di Rete Pas, effettua:

  • Visita otorinolaringoiatra;
  • Esame Audiometrico Tonale;
  • Esame Impedenzometrico;
  • Esame Vestibolare;
  • Fibrolaringoscopia.

Per prenotare chiama il numero unico 055 71.11.11 oppure portale.retepas.com

Reflusso gastroesofageo: come riconoscere i sintomi