I disturbi del sonno legati all’insonnia cosiddetta cronica si manifestano principalmente con un russare molto evidente fin dalle prime fasi del sonno. Oltre e questo, sintomi meno evidenti possono essere ad esempio:
- difficoltà a prendere o riprendere sonno
- svegliarsi frequentemente
- stanchezza al risveglio
- diminuzione dell’attenzione e della memoria
- sonnolenza durante le ore diurne
Tutto ciò determina un’alterazione dei tipici momenti sonno/veglia: infatti è crescente il numero di soggetti che per riposare meglio ricorrono a medicinali e farmaci.
La Sindrome delle apnee notturne, scientificamente chiamata OSAS (Sindrome delle Apnee Ostruttive del sonno) è una patologia che comporta una frequente interruzione respiratoria durante il sonno dovuta all’ostruzione delle vie respiratorie.
E’ stimato che gran parte delle persone in età adulta soffra di disturbi legati a sonno e al buon riposo, reduci anche del periodo che porta con sè ansie e preoccupazioni per il futuro. Da uno studio condotto nei mesi scorsi al San Raffaele di Milano, durante la pandemia legata al Coronavirus, sono aumentati i pazienti con disturbi del sonno, legati, in particolare, alle non poche difficoltà di mantenere un corretto ritmo sonno-veglia, all’andare a letto più tardi alla sera e l’alzarsi più tardi al mattino: tutto ciò ha stravolto i nostri normali ritmi biologici.
Le conseguenze che può avere sulle salute
Capire di essere affetti da apnee ostruttive del sonno e diagnosticare tale tipo di problema è fondamentale. A lungo termine le conseguenze possono essere molto incisive all’interno della quotidianità.
Tra le quali vi sono:
- rischio maggiore di avere malattie cardiovascolari (aritmie, infarti, ipertensione)
- maggiore possibilità di sviluppare una resistenza all’insulina.
- un aumento della variazione dell’umore che compromette anche le relazioni sociali.
Come prevenire
Per contrastare l’insorgere di apnee ostruttive è consigliabile di:
- perdere peso se si è in sovrappeso o obesità
- mangiare in modo sano e fare attività fisica anche moderata
- evitare il fumo
- evitare gli alcolici soprattutto prima di andare a dormire
- evitare l’eccesso di caffeina
- evitare l’esposizione continua a dispositivi elettronici
- parlarne con il proprio medico.