Le vacanze sono sempre un momento di libertà, un riposo dopo mesi di vita lavorativa intensa. Soprattutto al mare, la voglia di camminare scalzi è tanta, sia sulla spiaggia che in riva.
Ma quali sono i rischi e quali i benefici?
Ne parliamo con il dott Matteo Cappuzzello, podologo Pas.
“La prima cosa da considerare è che camminare scalzi su terreni irregolari come sulla sabbia ad esempio stimola la muscolatura plantare, con conseguente incremento della stabilità ed un maggiore equilibrio. Una buona capacità ammortizzante del piede porta ad una maggiore protezione delle articolazioni dagli impatti oltre a stimolare la circolazione sanguigna in quanto i muscoli dei piedi, senza la costrizione delle calzature, risultano maggiormente attivi. Camminare scalzi è considerata una vera e propria pratica antistress poichè rafforza il sistema nervoso e previene disturbi depressivi. Senza dimenticare i benefici legati al sistema immunitario che viene rafforzato.
Per contro è fondamentale fare attenzione in quanto, a piedi nudi, non abbiamo alcuna protezione. Prestare attenzione a dove si mettono i piedi per evitare lesioni o tagli non dimenticando di proteggere i piedi dalle scottature soprattutto nei soggetti affetti da diabete.
Attenzioni alla parte posteriore del piede, una zona sensibile che spesso può presentare aree di disidratazione eccessiva che possono evolversi in vere e proprie ferite. Impartente risulta essere l’utilizzo costante di crema idratante al ritorno dal mare.”
Il dott. Matteo Cappuzzello effettua visite podologiche presso gli ambulatori Pas di Scandicci, in via Bessi2; Firenze in via Ponte alle Mosse 179/F; Firenze Campo di Marte via Arrigo da Settimello 5C; San Donnino via delle Molina 56/B o anche a domicilio su richiesta del paziente.
Per informazioni e prenotazioni chiama il numero unico 055 71.11.11. o prenota sul nostro portale.
Camminare scalzi: i consigli del nostro podologo
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